Il Convegno Teologico Missionario quest’anno ha avuto alcuni cambiamenti: fino all’anno scorso il convegno si svolgeva presso il Seminario Teologico Internazionale del PIME a Monza, con partecipazione degli studenti della Scuola Teologica Missionaria. Le conferenze si svolgevano nell'arco di una settimana, sia al mattino che al pomeriggio, ma in genere con poca partecipazione esterna.
Quest’anno il convegno è stato fatto nei locali del Centro di Animazione PIME di Milano nella giornata di sabato 5 ottobre, permettendo di fatto un maggiore coinvolgimento del pubblico esterno. Seguendo il mese missionario straordinario, il tema scelto per il convegno era «Le sfide della missione oggi tra inculturazione e globalizzazione» ispirato dalle parole di Paolo VI che durante la sua visita a Manila nel novembre 1970 affermava al popolo filippino: “Io non finirei più di parlare di Lui”, riferendosi a Cristo e al suo progetto di salvezza per tutti i popoli, senza escludere nessuno. Oggi cerchiamo di vivere il mandato di Gesù ai suoi discepoli in un mondo globale, in diversi contesti, che ci presentano varie sfide come l’inculturazione, il dialogo ecumenico e interreligioso, la salvaguardia del Creato, la migrazione, la ministerialità. Enzo Bianchi ha fatto la relazione introduttiva del convegno. Inoltre, hanno partecipato a una tavola rotonda don Mario Antonelli, vicario dell’arcidiocesi di Milano, già missionario fidei donum in Brasile; padre Efrem Tresoldi, missionario comboniano, direttore di Nigrizia e Franco Cagnasso, missionario del Pime in Bangladesh, che hanno allargato lo sguardo fino ad arrivare in America Latina, Africa e Asia. Nel pomeriggio, con padre Massimo Casaro, coordinatore dell’Ufficio storico del Pime, è stato approfondito il tema dell’arte e della cultura come vie della missione . L’evento si è concluso con una visita guidata al nuovo allestimento del Museo Popoli e Culture a cura della responsabile Paola Rampoldi. |