La nostra missione è condivisa da varie persone che, pur non potendo partire in missione, ci aiutano in varie maniere nella formazione dei nuovi missionari. Questo atteggiamento di aiuto, sia attraverso le loro preghiere sia con la loro disponibilità e generosità, è stato così condiviso che hanno avuto la idea di fondare l’ Associazione dalle Madrine e Padrini del Seminario Teologico Internazionale del PIME. Per ringraziare la loro generosità e i loro sacrifici si fa, una volta all’anno, una celebrazione eucaristica seguita da una cena tra le madrine, padrini, formatori, seminaristi e amici del seminario con lo scolpo di conoscere i nuovi seminaristi arrivati e i nuovi diaconi che l’anno prossimo saranno ordinati sacerdoti missionari. Una bella serata di preghiera e condivisione conclusa con la testimonianza di p. Renzo Milanese, missionario del PIME a Hong Kong. Ringraziamo prima di tutto Dio per avere chiamato queste persone ad aiutarci nella nostra formazione in vista della missione, e a ognuno di loro che con la loro generosità e i loro sacrifici condividono della nostra vita apostolica. Il Signore conceda loro di partecipare anche alla ricompensa che ha riservato a quelli che lavorano per l’avvento del suo Regno in tutto il mondo.
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Alla vigilia della grande festa della canonizzazione di sette nuovi santi, fra cui i lombardi Paolo VI e Francesco Spinelli, Papa Francesco ha voluto incontrare presso la sala Clementina in Vaticano, i seminaristi delle diocesi lombarde assieme ai loro Vescovi e formatori. Presenti pure il Seminario Teologico Internazionale del Pontificio Istituto delle Missioni Estere (PIME) e il Pontificio Seminario Lombardo. Quindi, sabato scorso (13) il Santo Padre ha ricevuto un gruppo di oltre cinquecento seminaristi provenienti da tutte le diocesi della Lombardia, tra i quali 50 seminaristi del PIME accompagnati dal rettore p. Luigi Bonalumi, dal vice rettore p. Robert Mathew, dal vice economo fr. GianLuigi Taller e dal padre spirituale p. Giuseppe Marchesi, insieme al Superiore Generale del PIME p. Ferruccio Brambillasca, p. Gabriel Amal e p. Paolo Ballan consiglieri generali. I seminaristi del Seminario Teologico Internazionale del PIME hanno partecipato alla messa presieduta alle ore 9 presso l’Altare della Cattedra di San Pietro dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato del Vaticano, prima di recarsi nella sala Clementina dove alle 11.15 è iniziato l’incontro con Papa Francesco. Dopo l’introduzione dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini, il Santo Padre per un’ora e mezza ha risposto alle otto domande poste da seminaristi ed formatori, attraverso un dialogo aperto e spontaneo. Alla fine il Papa ha voluto salutare, uno a uno, tutti i presenti nella sala con un gesto semplici ed accogliente che è proprio di Francesco, con il suo stilo di padre e pastore. Secondo padre Luigi Bonalumi, rettore del Seminario del PIME, è stato «un momento intenso di comunione e di consapevolezza della universalità della Chiesa»: questo il senso dell’incontro dei seminaristi del Pime con Papa Francesco, avvenuto lo scorso sabato 13 ottobre a Roma. A parlare in questi termini è padre Luigi Bonalumi, rettore del Seminario del Pime di Monza che, nel raccontare, non fa mistero di aver partecipato a un evento molto bello ed emozionante. Non potendo essere ospitati, per ragioni di spazio, nella casa generalizia del PIME, siamo stati accolti dalla Parrocchia Regina Pacis e abbiamo dormito in teatro, coi sacchi a pelo: un fatto che ha creato molta familiarità, così come il viaggio in pullman. «Un motivo in più per conoscersi meglio, specie per i 16 nuovi, che stanno studiando l’italiano», commenta padre Luigi, «Per i seminaristi, specie per i nuovi, è stato un momento di grande entusiasmo e, direi anche, un passo importante nel loro cammino vocazionale». Anche per questa atmosfera di grande cordialità, oltre che per la novità emozionante di visitare Roma e il Vaticano, per tanti di loro quelle sabato e domenica sono state due giornate letteralmente memorabili. Alla vigilia della canonizzazione di Paolo VI, Messa all’Altare della Cattedra in San Pietro, presieduta dal cardinale Parolin, poi l’incontro con il Santo Padre.
Una significativa occasione di incontro e di preghiera nel cuore della Chiesa, proprio alla vigilia della canonizzazione di Paolo VI. Sabato 13 ottobre i seminaristi delle Diocesi di Lombardia – tra i quali noi del Pontificio Istituto Missioni Estere – saranno in Vaticano. Saranno presenti i seminaristi di Milano, Brescia, Bergamo, Como, Crema, Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, Vigevano e Lugano. Presenti pure il Pontificio Seminario Lombardo e il Seminario del PIME: 14 vescovi, 128 preti, 35 diaconi, 307 seminaristi, 8 religiosi/e, 28 laici, per un totale di 520 persone. Due i momenti centrali della giornata: alle 9 la Santa Messa nella Basilica di San Pietro, presieduta dal Segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, presso l’Altare della Cattedra; al termine della celebrazione, alle 11, i seminaristi saranno ricevuti in udienza da papa Francesco nella Sala Clementina. Fonte: https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/i-seminaristi-lombardi-in-udienza-dal-papa-235859.html Nell’ambito dell’Ottobre missionario il PIME promuove una serata dedicata all’Arcivescovo salvadoregno che sarà santo il 14 ottobre Ucciso mentre celebrava l’Eucaristia nel Salvador, il suo Paese in America Latina che proprio in quei giorni stava sprofondando nella guerra civile. Ucciso per il suo impegno in difesa dei poveri e per il suo grido «Mai più», di fronte alla violenza stragista dei gruppi paramilitari. Il 24 marzo 1980 moriva così monsignor Oscar Arnulfo Romero, Arcivescovo di San Salvador, diventato il pastore degli ultimi in quell’angolo del Sudamerica dove poche grandi famiglie detenevano la quasi totalità della ricchezza, mentre i venti della “guerra fredda” trasformavano in un conflitto armato la sete di giustizia della povera gente.
«San Romero de las Americas» lo chiamò subito il popolo di Dio, considerandolo già santo il giorno della sua morte. Adesso – dopo quasi quarant’anni e un processo canonico probabilmente rallentato da scontri ideologici – sta finalmente per arrivare il giorno in cui questo titolo sarà confermato anche ufficialmente dalla Chiesa. Domenica 14 ottobre, infatti, in piazza San Pietro, insieme a Paolo VI tra i nuovi santi proclamati da papa Francesco durante il rito delle canonizzazioni, ci sarà anche l’arcivescovo Romero. Un momento importante per l’America Latina e per il mondo, che anche Milano vuole vivere. L’occasione è la «Serata speciale Romero» che i missionari del Pime promuovono mercoledì 10 ottobre nella sede di via Mosé Bianchi 94 a Milano. L’appuntamento – inserito nel ciclo degli incontri dell’Ottobre missionario, che quest’anno ha per tema «E per casa il mondo» – vuole essere un momento per ricordare l’eredità di monsignor Romero, divenuto negli anni il simbolo anche di tanti altri martiri del nostro tempo. Ma – nello spirito del «Sinodo dalle genti» che la Chiesa ambrosiana sta celebrando – si propone anche come un’occasione di incontro con la comunità salvadoregna, oggi presenza significativa nella vita della nostra città. La «Serata Romero» sarà strutturata in due momenti: alle 18, nella chiesa di San Francesco Saverio (la chiesa del Pime, il cui ingresso si trova in viale Monte Rosa), verrà celebrata l’Eucaristia, animata dai salvadoregni e presieduta da don Alberto Vitali, responsabile dell’Ufficio diocesano per la Pastorale dei migranti, che conosce molto bene la realtà del Salvador. Al termine della celebrazione ci si sposterà in via Mosé Bianchi dove sarà proiettato un video sulla figura di Romero, prima di una cena sobria nello stile della condivisione. Alle 21, infine, l’incontro «Romero, martire per la giustizia», durante il quale Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire esperta di America Latina, dialogherà con don Alberto Vitali su che cosa resta oggi dell’insegnamento del nuovo santo sarà. Info: www.pimemilano.com |
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Gennaio 2023
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