Venerdì 9 Ottobre scorso, presso il Seminario teologico internazionale PIME, sede anche del nostro Studio Teologico Missionario, si è svolta l’inaugurazione ufficiale del nuovo Anno accademico. Questa giornata speciale ha avuto inizio alle 10.00 con l’incontro tra professori, formatori e il Superiore Generale del PIME, p. Ferruccio Brambillasca.
Successivamente, alle 11.45, è stata celebrata la Messa inaugurale presieduta dal Superiore Generale stesso. Padre Ferruccio, nella sua omelia, ha voluto ricordare l’importanza dello studio della teologia come base della formazione intellettuale del futuro sacerdote e missionario. La scuola teologica, come preparazione alla missione, dovrebbe aprire l’orizzonte della missione ad gentes liberandolo da scelte ideologiche e politiche. La necessità di recuperare, nella fede, il rapporto con il mondo e con l’altro, rimane cruciale per poter comunicare ciò che ci spinge alla missione. La missione richiede quindi di saper dare al mondo le ragioni della nostra fede insieme alla testimonianza di vita. La Celebrazione Eucaristica è stata anche l’occasione per ringraziare p. Carlo Ghislandi, colonna storica del nostro Studio Teologico, che per ragioni d'età e di salute lascia l'insegnamento. È stato poi illustrato il progetto di trasformare la attuale chiesa pubblica in biblioteca e sala studio, dedicati proprio al p. Carlo, il quale ha offerto i libri della sua grande biblioteca personale. Terminata l’Eucaristia è stata fatta la tradizionale “foto di famiglia” con tutti i partecipanti. Infine i professori presenti sono stati invitati a condividere, con tutta la comunità del Seminario, un ottimo pranzo. Il nuovo Anno Accademico è quindi iniziato in un clima di gioia e amicizia, con l’augurio di p. Carlo di non fermarsi alle buone intenzioni ma di confermarle con fatti favolosi! Sabato scorso, 3 Ottobre, dopo aver brillantemente trattato il tema “Un’altra Cina: tempo di crisi, tempo di cambiamento”, il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, ha voluto incontrare tutti noi seminaristi del Pime, insieme ai nostri formatori, per un momento di conoscenza e scambio. L’incontro si è svolto presso la Casa Madre del Pime a Milano. Il Cardinale, in atteggiamento molto disteso, ha mostrato di trovarsi a suo agio scambiando da subito, al suo arrivo, alcune battute con noi seminaristi. Dopo la presentazione di tutti i presenti da parte di p. Luigi, Rettore del Seminario, il Cardinale si è offerto di rispondere alle domande preparate da sei seminaristi. Le domande hanno toccato argomenti assai sensibili alla vita della Chiesa: la missione ad gentes e le sue sfide; alcune questioni interne che possono essere di scandalo per i fedeli; e infine le motivazioni che hanno spinto il Santo Padre a scrivere la nuova enciclica “Fratelli tutti”. Il Cardinale ha risposto con grande apertura. Prima di tutto ha ricordato a noi giovani seminaristi che siamo il futuro della Chiesa. Poi ci ha fatto capire che, dal punto di vista della Missione ad gentes, la Chiesa si trova oggi di fronte ad una situazione molto particolare: ci sono ancora molti uomini che non conoscono il Vangelo e questo esige di cercare nuovi sentieri per l’evangelizzazione. C’è quindi un grande bisogno di riscoprire la vocazione fondamentale della Chiesa “ad uscire” per annunciare a tutti il Vangelo, come ha sottolineato il Papa nell’Evangelii Gaudium, specie in questo mondo secolarizzato segnato dalla cultura dell’indifferenza, dello scarto e dalla grande tentazione del relativismo. Un’altra grande sfida della Missione è quella di trovare modi per dialogare con l’Islam e le altre confessioni cristiane. Per rispondere a queste grandi sfide, il Cardinale ci ha richiamato alla necessità di tenere viva la nostra fede in Cristo Risorto, fare esperienza del suo amore e approfittare di questo tempo di Seminario per vivere un’esperienza profonda di vicinanza alle persone. Per quanto riguarda le grandi situazioni di dolore che la Chiesa sta affrontando, il card. Parolin ci ha invitato a vivere questi momenti nella preghiera e nell’impegno di ciascuno a condurre una vita semplice e più trasparente possibile. Infine, al termine del suo discorso, il Cardinale ha fatto gli auguri a tutta la comunità del Seminario, in modo speciale ai formatori che ogni giorno si impegnano nel servizio così esaltante e delicato di accompagnare noi futuri missionari. L’incontro si è concluso con la preghiera e una foto di famiglia. Arsène Gildas È ormai da alcuni giorni che abbiamo cominciato il nuovo anno comunitario. Esattamente Domenica 6 Settembre, il rettore, p. Luigi Bonalumi ha dato inizio a questo nuovo anno presiedendo i Vespri solenni. Ci siamo ritrovati tutti insieme per affidare una nuova tappa del nostro cammino al Signore. Abbiamo dunque ripreso subito il programma del Seminario, che prevede all’inizio tre settimane speciali. La prima settimana è stata dedicata alla “convivenza”, cioè a cercare di mettere le basi della nostra vita comune. In pratica, è il momento in cui si ci si presenta ai nuovi arrivati, poi si dividono gli incarichi comunitari e soprattutto si cerca di introdurre i nuovi compagni allo spirito della nostra comunità. Gli anni scorsi andavamo via per diversi giorni, cercando di organizzare le nostre giornate tra gite e visite nei dintorni. Quest’anno invece, abbiamo messo in piedi un’altra modalità, cioè siamo rimasti in Seminario, organizzando giorno per giorno delle uscite in alcuni luoghi particolari: siamo andati a Sirmione, a Caravaggio, e anche a Torino. La seconda settimana (dal 14 al 18 Settembre) invece è stata dedicata alla formazione. Diversi sono stati i relatori che ci hanno animati e nutriti intellettualmente. Il tema centrale è stato quello che ci accompagnerà per tutto l’anno, ovvero “la Parola” vista in tutte le sue possibili angolature. Per quanto riguarda la terza settimana (dal 21 al 25 Settembre), essa è stata consacrata agli Esercizi Spirituali, dai Padri Somaschi a Vercurago (Lecco). L’ultimo giorno i nostri fratelli della Quarta teologia hanno fatto la Promessa Definitiva, cioè hanno detto il loro “si” per fare parte in modo definitivo della famiglia apostolica del P.I.M.E. Il giorno seguente, sabato 26, sono stati poi ordinati diaconi nel Duomo di Milano dall’arcivescovo di Milano mons. Mario Delpini. Ecco quindi come abbiamo vissuto l’inizio di questo nuovo anno comunitario. Lo affidiamo al Signore affinché possa essere un anno in cui il nostro vivere insieme quotidiano sia tutto permeato dalla bellezza dell’essere cristiano.
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Gennaio 2023
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