Il giro del mondo alla scoperta dei sistemi di istruzione e formazione. È successo lo scorso 14 novembre quando i seminaristi hanno presentato il sistema scolastico dei propri Paesi di provenienza al corpo docenti dello Studio Teologico Missionario. Un incontro (il primo in assoluto svolto in questi termini e fortemente voluto dal preside p. Gianni Criveller) che ha consentito lo scambio delle esperienze formative dei ragazzi con gli insegnanti. Con un unico obiettivo: dare l’opportunità di conoscere la loro formazione di partenza e rendere così la trasmissione dei contenuti più efficace. Affrontare uno studio approfondito come quello teologico in una lingua per la maggior parte dei casi straniera e differente come l’italiano è certamente un’impresa non facile per i cinquanta seminaristi del Pime di Monza. Eppure è ciò che accade nelle classi di via Lecco, ogni giorno.
Gli studenti di quest’anno provengono da oltre una quindicina di Paesi con culture estremamente eterogenee e dunque anche con sistemi educativi e formativi profondamente differenti fra loro. In Brasile, per esempio, ha spiegato Benedito Jùnior Lima de Medeiros, al di là della comune differenziazione tra materie di base e specialistiche, è proprio il livello di approfondimento che cambia rispetto all’Italia. Specie, per esempio, nello studio della filosofia, che è propedeutico al quadriennio teologico e nel quale la disciplina è affrontata per scuole e non per singolo pensatore. Inoltre molto spazio è dato alla preparazione individuale dei temi e allo scambio, più che a un tipo di lezione frontale. Anche in Africa e in Asia il sistema scolastico, sebbene risenta fortemente delle dominazioni europee (francese e inglese per lo più) si differenzia rispetto all’italiano principalmente per la metodologia di studio: il rapporto tra docente e discente, infatti, non sempre è improntato su una relazione che consente di approfondire i contenuti, ma piuttosto sull’accrescimento delle nozioni. Alcuni studenti del seminario del Pime provenienti dall’India, ad esempio, hanno evidenziato come la possibilità di far domande in classe è limitata alla richiesta di rispiegare un concetto non chiaro piuttosto che a soddisfare una curiosità emergente nel corso della lezione. Anche il tema della povertà è stato toccato nel corso dell’incontro: in Myanmar, ha commentato Peter Saw, lo Stato investe realmente pochi soldi per l’istruzione e, seppure negli ultimi anni ci sia stata una lieve inversione di tendenza, finora ha disincentivato fortemente la mobilità degli insegnanti all’estero per studiare e aggiornarsi (è il caso dei docenti universitari) e anche per le classi intermedie non è stato favorito il sostentamento dei docenti. L’incontro, ha poi spiegato p. Criveller, avrà certamente un seguito visto l’interesse suscitato, per fare in modo che lo Studio Teologico Missionario possa avvicinare sempre più i docenti dei corsi alla multiforme culturalità dei seminaristi che per alcuni anni vengono a vivere e a studiare nella città di Monza. Sabrina Arosio
Commenti
La giornata dei defunti è il giorno in cui le persone si radunano nei cimiteri per fare un saluto ai suoi cari che godono della vita eterna insieme a Dio. Anche noi del Seminario del PIME siamo andati a fare un bel saluto ai nostri missionari defunti, quelli che ci hanno preceduto nella missione e nell'incontro con il Signore. Così ci siamo trovati alle 17 nella cappella di San Martino, del cimitero del PIME nella Villa Grugana per celebrare la memoria dei nostri cari missionari defunti. Abbiamo iniziato con il rosario, seguito dalla celebrazione eucaristica con la presenza di tutti i seminaristi di Monza, formatori e altri confratelli dell’ Istituto che si sono uniti a noi in quel bel momento di ricordo dei grandi maestri della missione. Nella celebrazione, il rettore ci ha ricordato delle figure che hanno costruito lo carisma del nostro Istituto con il suo servizio e amore per la missione. In comunione con loro che oggi fanno parte della chiesa celeste insieme ai santi, abbiamo celebrato la vita eterna nella certezza che un giorno ci incontreremo nei regno dei cieli. Prima della benedizione finale, siamo andati in processione verso il cimitero per la benedizione dei tumuli come un segno di ringraziamento per la vita donata in favore dalle missioni. Dopo la messa ci siamo trovati insieme agli animatori del PIME di tutta l’Italia, che erano alla Grugana per l’incontro dell’ Assemblea Nazionale degli Animatori, e abbiamo fatto una bella serata animata dei nostri seminaristi africani e indiani. Signore misericordioso, che ai nostri confratelli defunti affidasti nel tempo della loro vita terrena di diffondere la tua Parola, dona loro di raccogliere il premio del loro apostolato nella gloria del cielo. Amen! (Libro di preghiera del PIME) |
Details
Archivi
Gennaio 2023
|