Sabato scorso, 3 Ottobre, dopo aver brillantemente trattato il tema “Un’altra Cina: tempo di crisi, tempo di cambiamento”, il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, ha voluto incontrare tutti noi seminaristi del Pime, insieme ai nostri formatori, per un momento di conoscenza e scambio. L’incontro si è svolto presso la Casa Madre del Pime a Milano. Il Cardinale, in atteggiamento molto disteso, ha mostrato di trovarsi a suo agio scambiando da subito, al suo arrivo, alcune battute con noi seminaristi. Dopo la presentazione di tutti i presenti da parte di p. Luigi, Rettore del Seminario, il Cardinale si è offerto di rispondere alle domande preparate da sei seminaristi. Le domande hanno toccato argomenti assai sensibili alla vita della Chiesa: la missione ad gentes e le sue sfide; alcune questioni interne che possono essere di scandalo per i fedeli; e infine le motivazioni che hanno spinto il Santo Padre a scrivere la nuova enciclica “Fratelli tutti”. Il Cardinale ha risposto con grande apertura. Prima di tutto ha ricordato a noi giovani seminaristi che siamo il futuro della Chiesa. Poi ci ha fatto capire che, dal punto di vista della Missione ad gentes, la Chiesa si trova oggi di fronte ad una situazione molto particolare: ci sono ancora molti uomini che non conoscono il Vangelo e questo esige di cercare nuovi sentieri per l’evangelizzazione. C’è quindi un grande bisogno di riscoprire la vocazione fondamentale della Chiesa “ad uscire” per annunciare a tutti il Vangelo, come ha sottolineato il Papa nell’Evangelii Gaudium, specie in questo mondo secolarizzato segnato dalla cultura dell’indifferenza, dello scarto e dalla grande tentazione del relativismo. Un’altra grande sfida della Missione è quella di trovare modi per dialogare con l’Islam e le altre confessioni cristiane. Per rispondere a queste grandi sfide, il Cardinale ci ha richiamato alla necessità di tenere viva la nostra fede in Cristo Risorto, fare esperienza del suo amore e approfittare di questo tempo di Seminario per vivere un’esperienza profonda di vicinanza alle persone. Per quanto riguarda le grandi situazioni di dolore che la Chiesa sta affrontando, il card. Parolin ci ha invitato a vivere questi momenti nella preghiera e nell’impegno di ciascuno a condurre una vita semplice e più trasparente possibile. Infine, al termine del suo discorso, il Cardinale ha fatto gli auguri a tutta la comunità del Seminario, in modo speciale ai formatori che ogni giorno si impegnano nel servizio così esaltante e delicato di accompagnare noi futuri missionari. L’incontro si è concluso con la preghiera e una foto di famiglia. Arsène Gildas |
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Gennaio 2023
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