Martedì 03 dicembre 2019 verso le 10:30 del mattino ha avuto inizio l’incontro missionario con i parroci. Anzitutto tutto è iniziato con il canto allo Spirito Santo, che esprime la famigliarità e l’unione dei membri e operatori del Vangelo appartenenti alla Santa Madre Chiesa Cattolica. Dopodiché il rettore del Seminario Teologico Internazionale del PIME, padre Luigi Bonalumi, ha introdotto con la parola di benvenuto focalizzata sulla figura del Gigante delle missioni San Francesco Saverio: “Ricordare e festeggiare San Francesco Saverio è l’occasione di ravvivare l’ardore missionario”. Lui da studente sentì questo desiderio tale come i nostri studenti che voi ospitate nelle vostre parrocchie, lo sentono oggi. In seguito ha preso la parola il superiore generale del PIME, padre Ferruccio Brambillasca che ha cominciato il suo discorso, ringraziando i parroci e rilevando l’importanza dell’esperienza pastorale che i seminaristi fanno nelle diverse parrocchie. Perché è un aspetto che permette al futuro missionario di aggiornare il suo desiderio d’annunciatore del vangelo. Se i parroci collaborano con il PIME accogliendo i seminaristi, è un dovere da parte del PIME farsi conoscere. È in questa prospettiva che Padre Ferruccio ha portato avanti il suo discorso presentando brevemente l’Istituto. “Il PIME è un Istituto di vita apostolica, fondato esclusivamente per la missione che attualmente conta circa 450 membri, che operano in diciotto paesi nel mondo, ha fondato quaranta diocesi e ha avuto settanta vescovi, un santo e cinque beati…”.
Come di solito l’incontro è proseguito e terminato con il pranzo. Un momento meraviglioso e particolare di gioia e di condivisione; ogni parroco si è seduto con i suoi seminaristi d’apostolato per parlare di diverse cose. È stato un momento per rinfrancare lo slancio missionario verso il quale si preparano i seminaristi. La venuta dei parroci in seminario esprime la vicendevole collaborazione tra i futuri missionari e i parroci del clero diocesano. L’incontro ha espresso in modo pratico ciò che in ogni celebrazione eucaristica si fa tra tutti partecipanti, come figli di Dio e come fratelli che condividono la stessa paternità, a esprimere il senso di comunione e d’accoglienza mutuale: Lo scambio di pace, che è un invito per fare passo verso l’altro ed essere soprattutto pronto ad accoglierlo con cuore sincero. Ecco ciò che s’è vissuto nella mattinata del cosiddetto incontro missionario con i parroci: la gioia non soltanto d’accogliere ma di condividere… |
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Gennaio 2023
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