Non molti sanno che il nostro Seminario PIME di Monza è dedicato a mons. Giuseppe Marinoni; così come non molti conoscono quest’uomo e l’importanza che ha avuto nella storia del PIME. Marinoni ha guidato il nostro Istituto per i primi 41 anni di vita, dandogli quell’impronta indelebile che tutt’ora lo contraddistingue. Non a caso, il giorno del suo funerale veniva pubblicamente venerato come “co-fondatore” dell’Istituto e, sempre non a caso, il nostro Seminario veniva a lui dedicato. Ecco perché abbiamo voluto particolarmente ricordarlo nel giorno anniversario della sua morte, avvenuta esattamente 130 anni fa, il 27 Gennaio 1891. Lo abbiamo fatto in maniera semplice, ponendo una sua immagine all’ingresso del Seminario e ricordandolo con un piccolo libretto biografico. Mons. Marinoni è stato definito “Padre e Guida di missionari” (questo è il titolo della raccolta delle sue lettere). In questo anno, in cui il Papa ha riproposto la figura di San Giuseppe nel suo ruolo di “padre” di Gesù, mons. Marinoni appare in maniera ancora più limpida come un vero padre, cioè come persona feconda, capace di generare altri ad una nuova vita. Questo appellativo di padre risalta in maniera spesso commovente nelle lettere che gli scrivevano i missionari dalle varie missioni del mondo. Uno fra tanti, mons. Domenico Barbero, primo vescovo di Hyderabad, così gli scrive: “Noi siamo suoi figli e lei ci ama proprio come Padre. È cosa così dolce ai figli, dispersi in lontani paesi, l’aver qualche tenera parola, qualche buon avviso dal loro caro Padre”.
Senza timore di retorica, possiamo affermare che mons. Marinoni ha continuato ad essere padre nel PIME fino ad oggi. Durante il suo lunghissimo servizio come Superiore, ha infatti dato alla nostra famiglia apostolica quella identità nella quale i nostri seminaristi continuano a formarsi. Alcuni esempi: lo stile missionario “con” e “a servizio” delle Chiese locali alle quali siamo inviati; il legame con la Chiesa nella quale siamo cresciuti e a nome della quale partiamo; uno stile di famiglia, che pur senza voti religiosi e con tanti limiti, ci tiene uniti e ci provoca ad uscire dai nostri egoismi e particolarismi. Tutte queste non sono state intuizioni specifiche o esclusive di Marinoni (che le ha sviluppate insieme al fondatore mons. Ramazzotti e al primo nucleo di missionari) ma lui è riuscito a trasmetterle come proposta e stile fino ad oggi, fino a questa generazione di giovani che proprio nel Seminario a lui dedicato si stanno formando. |
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Gennaio 2023
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