![]() Martedì 26 novembre 2019, abbiamo avuto la gioia di accogliere in seminario monsignor Paolo Martinelli, cappuccino, vescovo ausiliare e vicario episcopale per la vita consacrata maschile della diocesi ambrosiana. La sua visita, tra le altre cose, puntava a stringere ancor di più il rapporto amichevole che esiste tra la diocesi di Milano e il PIME. Il nostro Istituto missionario Ad Vitam , infatti è presente nella diocesi in diversi modi, uno dei quali lo si deve proprio alla presenza del nostro seminario teologico in Monza. Monsignor Martinelli, ha presieduto, nella cappella del seminario i vespri, preghiera questa, che unisce tutta la chiesa orante; i seminaristi con un coro polifonico hanno cantato i salmi lodando il Signore e chiedendo le sue grazie per la chiesa universale e il mondo. Il secondo momento di questa serata è stato la cena, dove tutti, come membri di una stessa famiglia abbiamo condiviso il pane e la gioia di vivere insieme e di ricevere il nostro ospite. Questa cena ha offerto anche l’occasione per presentare al vescovo il seminario, la sua struttura, il suo funzionamento e i seminaristi provenienti da tutti i continenti. Terminata la cena, con anticipo, il rettore, padre Luigi Bonalumi ha formulato gli auguri di un buon Natale e santo anno 2020 a mons. Martinelli, e per suo tramite a tutta l’arcidiocesi di Milano e al suo vescovo mons. Mario Delpini. L’ultimo momento di questa visita è stato la condivisione della Parola attraverso una Lectio Divina sul Vangelo della prima domenica d’Avvento del rito romano. Commentando il Vangelo di Matteo 24,37-44, mons. Martinelli ha iniziato sottolineando la bellezza umana e spirituale di questo tempo di attesa che segna l’inizio di un nuovo anno liturgico. Per il nostro predicatore, occorre farsi la domanda: Verso che cosa sono tesi i nostri desideri?
Citando San Bernardo di Chiaravalle, ci ha esortato a passare “dai desideri, alla ricerca e all’approfondimento dell’unico e vero Desiderio profondo, che è quello di Dio, colui che viene e che è già venuto". Il veniente è quelle che dà senso e significato al tempo e alla carne dell’uomo, ossia alla nostra umanità. In quest’attesa l’uomo deve vegliare e vigilare nella sobrietà contro ogni pigrizia, teso al compimento, nella speranza, del giorno del Figlio dell’Uomo e della manifestazione del giudizio di Dio. Il tempo dell’Avvento, tempo di silenzio, ci mette di fronte alla nostra libertà e responsabilità in un ascolto fecondo della parola, andando verso all'essenziale, con un cuore vigile e povero che lascia spazio alla profondità del desiderio. Dopo la bella esortazione e la benedizione a tutti partecipanti, la visita si è conclusa con i ringraziamenti del rettore, il quale ha fatto presenti i sentimenti di gioia e di riconoscenza di tutta la comunità del Seminario nei confronti del vescovo. Questa visita, senza dubbio, ha reso più salde e vive le nostre relazioni coll’Arcidiocesi di Milano. |
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Gennaio 2023
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