SEMINARIO TEOLOGICO INTERNAZIONALE PIME

Riflessioni

  • HOME
  • CHI SIAMO
    • CARISMA
    • Martiri del PIME
    • CONTATTI
  • SEMINARIO
    • STORIA DEL SEMINARIO
    • PERCORSO FORMATIVO >
      • Percorso Formativo
    • GRUPPI DI CLASSE
    • STORIA VOCAZIONALE
    • RIFLESSIONI
  • COMUNITÀ
    • FORMATORI
    • GRUPPO DI LINGUA
    • FILOSOFIA
    • I TEOLOGIA
    • II TEOLOGIA
    • III TEOLOGIA
    • IV TEOLOGIA
  • ISTITUTO TEOLOGICO
    • Storia della scuola
    • Docenti
    • Corsi
    • Orari
    • Eventi
    • Biblioteca
  • MULTIMEDIA
    • Foto
    • VIDEO
  • FESTA DELLA RICONOSCENZA

9/5/2023

Adorazione Vocazionale Missionaria – Maggio 2023

Read Now
 
Foto

Share

14/4/2023

Adorazione Vocazionale Missionaria – Aprile 2023

Read Now
 
Foto

Share

7/2/2023

Adorazione Vocazionale Missionaria – Febbraio 2023

Read Now
 
Foto
           La vocazione del patriarca Giuseppe
 
Lettura: Genesi 37, 2-9
Questa è la storia della discendenza di Giacobbe. Giuseppe all'età di diciassette anni pascolava il gregge con i fratelli. Egli era giovane e stava con i figli di Bila e i figli di Zilpa, mogli di suo padre. Ora Giuseppe riferì al loro padre i pettegolezzi sul loro conto. Israele amava Giuseppe più di tutti i suoi figli, perché era il figlio avuto in vecchiaia, e gli aveva fatto una tunica dalle lunghe maniche. I suoi fratelli, vedendo che il loro padre amava lui più di tutti i suoi figli, lo odiavano e non potevano parlargli amichevolmente. Ora Giuseppe fece un sogno e lo raccontò ai fratelli, che lo odiarono ancor di più. Disse dunque loro: «Ascoltate questo sogno che ho fatto. Noi stavamo legando covoni in mezzo alla campagna, quand'ecco il mio covone si alzò e restò diritto e i vostri covoni vennero intorno e si prostrarono davanti al mio». Gli dissero i suoi fratelli: «Vorrai forse regnare su di noi o ci vorrai dominare?». Lo odiarono ancora di più a causa dei suoi sogni e delle sue parole. Egli fece ancora un altro sogno e lo narrò al padre e ai fratelli e disse: «Ho fatto ancora un sogno, sentite: il sole, la luna e undici stelle si prostravano davanti a me»

Riflessione

Perché è così importante per noi conoscere la storia di Giuseppe? Per tre motivi principali:
Primo, perché tutti i figli di Dio, santi e obbedienti come lui, hanno attraversato dei momenti di prova, e anche noi nella nostra vita cristiana ne facciamo l’esperienza.
Secondo, perché Dio è lo stesso ieri, oggi e sempre: lo stesso Dio che camminò con Giuseppe è lo stesso Dio con cui camminiamo noi oggi. È quindi importante per noi sapere cosa vuole insegnarci attraverso queste prove.
Il terzo elemento è la conversione: il male e il bene camminano a fianco ma alla fine vince l’amore. Infatti, i fratelli che all’inizio avevano attentato alla vita di Giuseppe, alla fine sono pronti a offrire sé stessi in cambio. Una “goccia” di conversione è sempre accolta per chi desira mettersi alla sequela di Gesù.
 
Preghiera
Dio, nostro Padre, nelle difficoltà e nelle prove.
Con fiducia, ti chiediamo di non dimenticarci mai:
tu sei sempre con noi.
Concedici di non vacillare nella fede
quando attendiamo a lungo la tua grazia.
Cambia i nostri cuori
perché possono amare gli altri come vuoi tu.

Insegnaci ad essere misericordiosi nelle offese,
per essere più uniti.
Ispiraci a cambiare ogni situazione di male in bene.
Chiama ancora tanti giovani da tutte le nazioni
a seguirti nel servizio missionario.

Aiutaci a diventare apostoli
che servono la Chiesa con coscienza pura,
testimoni della tua luce
in mezzo alle tenebre del nostro tempo.
Riempici dello splendore della tua santità
perché la nostra vita testimoni la potenza della risurrezione
del tuo figlio Gesù Cristo nostro Signore.
Amen. 

Share

20/1/2023

Presentazione del libro dedicato ad Antonio Pozzi

Read Now
 
Foto
Foto

Share

2/12/2022

La vocazione di Abramo

Read Now
 
Photo
Dal libro della Genesi (12,1-9)
Il Signore disse ad Abram: «Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò. Farò di te una grande nazione e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione. Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò, e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra». Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran. Abram prese la moglie Sarài e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano procurate e si incamminarono verso la terra di Canaan. Arrivarono nella terra di Canaan e Abram la attraversò fino alla località di Sichem, presso la Quercia di Morè. Nella terra si trovavano allora i Cananei. Il Signore apparve ad Abram e gli disse: «Alla tua discendenza io darò questa terra». Allora Abram costruì in quel luogo un altare al Signore che gli era apparso. Di là passò sulle montagne a oriente di Betel e piantò la tenda, avendo Betel ad occidente e Ai ad oriente. Lì costruì un altare al Signore e invocò il nome del Signore. Poi Abram levò la tenda per andare ad accamparsi nel Negheb.


                                 Commento
Abramo è il primo chiamato, in senso stretto, nella storia biblica: con lui, Dio inizia a farsi compagno di viaggio di uomini e donne con un volto, un nome, e una storia ben precisi. Tutto comincia con la parola del Signore, una parola potente, capace di mettere in movimento le persone. Può arrivare in forme e modi diversi: come un desiderio che nasce nel cuore, attraverso la voce di un amico, in un’affermazione che mi colpisce. Ad Abramo è arrivata in forma diretta, in quella prima parola che è “vattene”, che in ebraico si può tradurre con “vai per te” o “vai verso di te”: un invito a mettersi in cammino, ad uscire dalla sicurezza della propria casa e della propria famiglia, per scoprire ciò che realmente abita il suo cuore, ciò che desidera nel profondo.

Tanto la parola di Dio esige da Abramo, quanto promette: “Farò di te una grande nazione e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione”. Promette che troverà una terra in cui vivere, che sarà fecondo, che renderà grande il suo nome e che diventerà una benedizione per gli altri. Nell’incontro con Dio, l’uomo trova sé stesso, costruisce la sua identità e diventa dono per gli altri. Si scopre amato e compreso, senza alcun particolare merito, accompagnato e sostenuto dalla Parola che chiede, ma che prima di tutto permette il viaggio della vita, promettendo il percorso migliore per ciascuno. Bisognerà anche lasciare? Assolutamente sì, per poter accogliere le novità e affidarsi davvero a Dio e alle sue promesse di Bene.
                      
 Preghiera
​

Signore,
come hai chiamato Abramo e gli Apostoli,
così ci chiami a iniziare insieme ad Abramo
una nuova avventura nello Spirito.
Ti chiediamo di accompagnarci,
per lasciarci trasformare dal tuo Vangelo.
Fa’ che l’Eucaristia qui adorata e amata
ci incoraggi ad amare Te e tutti i fratelli e sorelle.
Aiutaci a essere autentici testimoni del Vangelo
nella nostra comunità e nel mondo.
Amen.

Share

<<Precedente
Details
    Immagine

    Archivi

    Maggio 2023
    Aprile 2023
    Febbraio 2023
    Gennaio 2023
    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Ottobre 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Maggio 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Ottobre 2018
    Aprile 2018
    Gennaio 2018
    Novembre 2017
    Settembre 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Ottobre 2016
    Marzo 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Dicembre 2014
    Novembre 2014
    Dicembre 2013
    Novembre 2013
    Ottobre 2013
    Settembre 2013
    Agosto 2013

Links utili

PONTIFICIO ISTITUTO MISSIONI ESTERE

Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
PIME GIOVANI
Foto
DIREZIONE GENERALE
Foto
ASIA NEWS
Foto
CENTRO PIME
Foto
Seminario Teologico Internazionale, Via Lecco 73, 20900 Monza (MB), Italia. Tel: 039 3895518.

  • HOME
  • CHI SIAMO
    • CARISMA
    • Martiri del PIME
    • CONTATTI
  • SEMINARIO
    • STORIA DEL SEMINARIO
    • PERCORSO FORMATIVO >
      • Percorso Formativo
    • GRUPPI DI CLASSE
    • STORIA VOCAZIONALE
    • RIFLESSIONI
  • COMUNITÀ
    • FORMATORI
    • GRUPPO DI LINGUA
    • FILOSOFIA
    • I TEOLOGIA
    • II TEOLOGIA
    • III TEOLOGIA
    • IV TEOLOGIA
  • ISTITUTO TEOLOGICO
    • Storia della scuola
    • Docenti
    • Corsi
    • Orari
    • Eventi
    • Biblioteca
  • MULTIMEDIA
    • Foto
    • VIDEO
  • FESTA DELLA RICONOSCENZA