II TEOLOGIA
BOUYOY Antoine Amadou - Camerun
CHOKKA Karthik Raju - India
DAMBA Alphonse - Camerun
DARRELI Suresh- India
GANAVA Kwel Michel - Camerun
KIRO George - India
KISPOTTA Bablu Dominic - Bangladesh
KUJUR Anjon Savio Charles - Banglasdesh
TIGGA Chandan - Banglasdesh
LOUKOYA Laine Sedoha Marc - Costa D'avorio
MBEWE Edward - Zambia
TISSEBE Achille – Camerun
CHOKKA Karthik Raju - India
DAMBA Alphonse - Camerun
DARRELI Suresh- India
GANAVA Kwel Michel - Camerun
KIRO George - India
KISPOTTA Bablu Dominic - Bangladesh
KUJUR Anjon Savio Charles - Banglasdesh
TIGGA Chandan - Banglasdesh
LOUKOYA Laine Sedoha Marc - Costa D'avorio
MBEWE Edward - Zambia
TISSEBE Achille – Camerun
Il secondo anno teologico è caratterizzato dal ministero dell’Accolitato. Il centro di interesse è il mistero dell’Eucaristia, che è il culmine e la fonte della salvezza. Il candidato vive il suo cammino verso il sacerdozio e la missione tra i momenti liturgici e i momenti concreti del suo quotidiano, il Cristo dell’altare e il Cristo vivente nell'uomo.
Il conferimento di questo ministero implica nella partecipazione più profonda al mistero di Cristo che si dona ed è presente nell'Eucaristia, nell'assemblea e nel fratello. L'incontro con Gesù nelle Scritture ci conduce all'Eucaristia, dove la stessa Parola raggiunge la sua massima efficacia, perché è presenza reale di Colui che è Parola vivente. L'Eucaristia è il cuore della vocazione missionaria, suscitando nella Chiesa e in ciascun cristiano l'urgenza di testimoniare e di evangelizzare.
L'Eucaristia ci nutre e ci trasforma, portando a compimento il nostro Battesimo e la nostra vita, però solo se rinunciamo ad essere i padroni della nostra esistenza e la mettiamo a disposizione del Vangelo e dei fratelli. Se muriamo per gli altri, risorgeremo con Cristo. è la logica dell'Eucarestia, è la logica della missione.
Si richiede che, a questo punto del suo cammino, il candidato abbia assunto la preghiera di adorazione come pratica stabile del proprio percorso spirituale e sia capace di prendere iniziative conformi al proprio ministero e vocazione quali la visita ai ammalati ed anziani, capacità di dialogo con coloro che non vivono un percorso stabile di fede e con persone di altre fedi.
Il conferimento di questo ministero implica nella partecipazione più profonda al mistero di Cristo che si dona ed è presente nell'Eucaristia, nell'assemblea e nel fratello. L'incontro con Gesù nelle Scritture ci conduce all'Eucaristia, dove la stessa Parola raggiunge la sua massima efficacia, perché è presenza reale di Colui che è Parola vivente. L'Eucaristia è il cuore della vocazione missionaria, suscitando nella Chiesa e in ciascun cristiano l'urgenza di testimoniare e di evangelizzare.
L'Eucaristia ci nutre e ci trasforma, portando a compimento il nostro Battesimo e la nostra vita, però solo se rinunciamo ad essere i padroni della nostra esistenza e la mettiamo a disposizione del Vangelo e dei fratelli. Se muriamo per gli altri, risorgeremo con Cristo. è la logica dell'Eucarestia, è la logica della missione.
Si richiede che, a questo punto del suo cammino, il candidato abbia assunto la preghiera di adorazione come pratica stabile del proprio percorso spirituale e sia capace di prendere iniziative conformi al proprio ministero e vocazione quali la visita ai ammalati ed anziani, capacità di dialogo con coloro che non vivono un percorso stabile di fede e con persone di altre fedi.