Io sono Gregorio Ba Oo e sono un seminarista del PIME. Siccome durante questi giorni in Myanmar loro celebrano 150 anniversario della missione del PIME in Myanmar, essendo un birmano voglio condividere la mia gioia con tutti i birmani e con tutti membri del PIME e voglio condividere la mia gioia di essere un seminarista del PIME e la mia vita vocazionale.
Prima di tutto voglio condividere alcuni passi della mia vita. Io sono Ba Oo e vengo dal Myanmar (ex la Birmania). I miei genitori sono Andrea Kyar e Patrizia Shart. Loro sono contadini. Sono nato nel 1990 nel villaggio si chiama Nanki dalla diocesi di Pekhon che è stata evangelizzata del missionari del PIME. Ne ho 10 fratelli tra cui sono il fratello maggiore. Io sono entrato nel seminario minore nel 2006 nella mia diocesi perché per diventare il prete era un sogno che avevo fin da bambino. Io ho fatto due anni di scuola superiore, tre anni di Inglese (per poter studiare la filosofia in inglese nel seminario maggiore) nel seminario minore a Pekhon perché ero un seminarista diocesano fino 2013. E superando l’esame di inglese io ho potuto a studiare due anni di filosofia nel seminario maggiore a Pyin Oo Lwin 2011-2012 e nel 2013 prima di passare nel seminario teologico ho fatto un anno di spritualità a Taunggyi nel seminario nazionale come un anno di discernimento. Quell’anno è un anno in cui ho incontrato alcuni missionari del PIME che ci hanno dato i corsi teologici.
Nel anno di spiritualità che ho fatto in Myanmar era un anno che ho potuto di ripensare tutta la mia vita passata nel seminario e mi sono ritrovato tante cose che sono nascosto nel mio cuore e alcuni desideri forti che ci sono nel mio cuore soprattutto un desiderio di essere un missionario. Vedendo i missionari e leggendo su di alcuni missionari che sono stati in Myanmar, sentivo che loro sono i miei eroi che volevo seguire e volevo essere uno come loro. Volevo diventare un missionario non perché voglio essere un eroe come i alcuni missionari che ho saputo neanche non voglio diventare un prete diocesano ma una voglia di partecipare nella loro (PIME) missione per evangelizzare la buona novella come una piccola goccia di acqua.
Così ho parlato e ho condiviso con il mio padre spirituale, alcuni padri del PIME e anche al mio vescovo. Alla fine avevo la voglia di diventare il missionario così forte ho chiesto padre Francesco Rapacioli se c’è la possibilità di passare al PIME mentre veniva a insegnarci a Taunggyi e mi ha detto di sì. Così alla fine dell’anno di spiritualità io ho chiesto mio vescovo di passare a PIME.
Nel 2014 sono andato un anno in Cambogia per una esperienza missionaria con i missionari del PIME. Mi trovavo benissimo con loro e con i popoli cambogiani e mi sentivo una gioia di donarmi agli altri e con questa esperienza di gioia in missione ha chiesto a Superiore Generale del PIME di continuare a studiare nel seminario di PIME a Monza nella formazione del PIME per diventare un missionario del PIME. Siccome ha accettato la mia domanda adesso sono a Monza a studiare teologia. Adesso il terso anno che sono in Italia e sono nel primo anno dello studio teologico.
Grazie a tutti
Prima di tutto voglio condividere alcuni passi della mia vita. Io sono Ba Oo e vengo dal Myanmar (ex la Birmania). I miei genitori sono Andrea Kyar e Patrizia Shart. Loro sono contadini. Sono nato nel 1990 nel villaggio si chiama Nanki dalla diocesi di Pekhon che è stata evangelizzata del missionari del PIME. Ne ho 10 fratelli tra cui sono il fratello maggiore. Io sono entrato nel seminario minore nel 2006 nella mia diocesi perché per diventare il prete era un sogno che avevo fin da bambino. Io ho fatto due anni di scuola superiore, tre anni di Inglese (per poter studiare la filosofia in inglese nel seminario maggiore) nel seminario minore a Pekhon perché ero un seminarista diocesano fino 2013. E superando l’esame di inglese io ho potuto a studiare due anni di filosofia nel seminario maggiore a Pyin Oo Lwin 2011-2012 e nel 2013 prima di passare nel seminario teologico ho fatto un anno di spritualità a Taunggyi nel seminario nazionale come un anno di discernimento. Quell’anno è un anno in cui ho incontrato alcuni missionari del PIME che ci hanno dato i corsi teologici.
Nel anno di spiritualità che ho fatto in Myanmar era un anno che ho potuto di ripensare tutta la mia vita passata nel seminario e mi sono ritrovato tante cose che sono nascosto nel mio cuore e alcuni desideri forti che ci sono nel mio cuore soprattutto un desiderio di essere un missionario. Vedendo i missionari e leggendo su di alcuni missionari che sono stati in Myanmar, sentivo che loro sono i miei eroi che volevo seguire e volevo essere uno come loro. Volevo diventare un missionario non perché voglio essere un eroe come i alcuni missionari che ho saputo neanche non voglio diventare un prete diocesano ma una voglia di partecipare nella loro (PIME) missione per evangelizzare la buona novella come una piccola goccia di acqua.
Così ho parlato e ho condiviso con il mio padre spirituale, alcuni padri del PIME e anche al mio vescovo. Alla fine avevo la voglia di diventare il missionario così forte ho chiesto padre Francesco Rapacioli se c’è la possibilità di passare al PIME mentre veniva a insegnarci a Taunggyi e mi ha detto di sì. Così alla fine dell’anno di spiritualità io ho chiesto mio vescovo di passare a PIME.
Nel 2014 sono andato un anno in Cambogia per una esperienza missionaria con i missionari del PIME. Mi trovavo benissimo con loro e con i popoli cambogiani e mi sentivo una gioia di donarmi agli altri e con questa esperienza di gioia in missione ha chiesto a Superiore Generale del PIME di continuare a studiare nel seminario di PIME a Monza nella formazione del PIME per diventare un missionario del PIME. Siccome ha accettato la mia domanda adesso sono a Monza a studiare teologia. Adesso il terso anno che sono in Italia e sono nel primo anno dello studio teologico.
Grazie a tutti