Mi chiamo Alessandro Marangi, sono di Cologno Monzese, vicino Milano. Da otto anni ormai sono entrato nel PIME come laico ed ho già avuto la fortuna e la possibilità di vivere un’esperienza di missione in Bangladesh per due anni e mezzo.
La mia storia è quella di un ragazzo normale che ha vissuto in parrocchia buona parte del suo tempo libero, per poi al termine dell’università decidere che probabilmente la sua vita sarebbe stata differente da come l’aveva sempre immaginata.
Quando mancavano pochi esami alla laurea decisi di iscrivermi ad un cammino vocazionale presso il PIME. Frequentandolo poi mi confermai in una scelta di vita consacrata missionaria. Il momento in cui lo rivelai alla mia famiglia fu difficile perché non pensavano che io potessi prendere una tale decisione, ma poi fu accettata serenamente.
In una prima fase ero a Roma, dove mi fu proposto di studiare Scienze Religiose presso la Pontificia Università Urbaniana. Per tre anni dunque questa fu la mia vita. In seguito per un ulteriore anno rimasi a Roma per il periodo della Spiritualità al termine del quale pronunciai la promessa iniziale di aggregazione all’istituto con altri quattro seminaristi. Circa un mese dopo partii per gli Stati Uniti, in attesa del visto per la mia destinazione, il Bangladesh.
Nel dicembre 2009 finalmente partii per il Bengala, dove rimasi fino al giugno 2012. Il primo anno fu nella capitale, Dhaka per lo studio della lingua bengalese. In seguito mi spostai nel Nord, a Dinajpur, un grande centro dove il PIME opera da molto tempo. In questa missione vi sono due scuole e la parrocchia, oltre a numero se strutture collegate. Io avevo diversi compiti, i principali erano insegnare inglese e curare in parte l’amministrazione della missione. Sono stati mesi molto intensi, in cui ho avuto occasione di incontrare tanta gente e di arricchirmi con esperienze molto forti.
Nel giugno 2012, un po’ in anticipo rispetto al previsto, son rientrato in Italia per affrontare una parte formativa nuova all’interno della comunità del seminario PIME di Monza. In essa ho potuto frequentare corsi universitari e collaborare all’animazione missionaria del PIME. Tutto ciò in vista della Promessa Definitiva di aggregazione all’istituto.
La mia storia è quella di un ragazzo normale che ha vissuto in parrocchia buona parte del suo tempo libero, per poi al termine dell’università decidere che probabilmente la sua vita sarebbe stata differente da come l’aveva sempre immaginata.
Quando mancavano pochi esami alla laurea decisi di iscrivermi ad un cammino vocazionale presso il PIME. Frequentandolo poi mi confermai in una scelta di vita consacrata missionaria. Il momento in cui lo rivelai alla mia famiglia fu difficile perché non pensavano che io potessi prendere una tale decisione, ma poi fu accettata serenamente.
In una prima fase ero a Roma, dove mi fu proposto di studiare Scienze Religiose presso la Pontificia Università Urbaniana. Per tre anni dunque questa fu la mia vita. In seguito per un ulteriore anno rimasi a Roma per il periodo della Spiritualità al termine del quale pronunciai la promessa iniziale di aggregazione all’istituto con altri quattro seminaristi. Circa un mese dopo partii per gli Stati Uniti, in attesa del visto per la mia destinazione, il Bangladesh.
Nel dicembre 2009 finalmente partii per il Bengala, dove rimasi fino al giugno 2012. Il primo anno fu nella capitale, Dhaka per lo studio della lingua bengalese. In seguito mi spostai nel Nord, a Dinajpur, un grande centro dove il PIME opera da molto tempo. In questa missione vi sono due scuole e la parrocchia, oltre a numero se strutture collegate. Io avevo diversi compiti, i principali erano insegnare inglese e curare in parte l’amministrazione della missione. Sono stati mesi molto intensi, in cui ho avuto occasione di incontrare tanta gente e di arricchirmi con esperienze molto forti.
Nel giugno 2012, un po’ in anticipo rispetto al previsto, son rientrato in Italia per affrontare una parte formativa nuova all’interno della comunità del seminario PIME di Monza. In essa ho potuto frequentare corsi universitari e collaborare all’animazione missionaria del PIME. Tutto ciò in vista della Promessa Definitiva di aggregazione all’istituto.