Sono Prasanth Kumar Gunja, provengo da un villaggio si chiama Duggirala, nella provincia di Eluru, India. Quest’anno è molto importante e definitivo nella mia vita. Vorrei presentarmi un po’ la mia vita di fede e il mio cammino nel PIME.
Partirò con la mia famiglia, noi siamo in sei nella mia famigli, ho un fratello e due sorelle, sono tutti sposati. Sono il figlio minore. I miei vivano una vita semplice e spirituale. I miei sono il primo esempio della fede per me e mi hanno fatto vedere il vero senso della fede, frequentano la chiesa e i momenti di preghiera e rosario.
Questo è un piccolo gesto per definire l’inizio della mia fede in Gesù. E poi quando avevo undici anni sono entrato nell’ostello e scuola del PIME St. Xavier’s high school a Eluru. Per cinque anni ho studiato in questa scuola. Direi che in questi cinque anni ho imparato tante cose anzitutto la dimensione della preghiera, ogni giorno avevamo la messa, a volte pregavamo rosario o facevamo la condivisione della Parola di Dio. La dimensione della disciplina è forte in questa scuola. Qui ho approfondito le mie capacità tipo cantare, ballare, giocare, disegnare, decorare ecc., In modo particolare devo ringraziare suora Ida (MSI). Attraverso la sua vita mi ha aiutato a scoprire la mia vocazione. Come missionaria in India ha aiutato tanti bambini ad avere l’educazione. Il suo servizio mi ha attirato tanto a desiderare una vita come lei. Lei è stata la mia ispirazione.
Dopo la scuola sono entrato subito nel seminario del PIME a Eluru. Quando sono entrato avevo quindici anni. Primo anno ho imparato inglese per motivi di studio. Attraverso la testimonianza dei vari missionari che sono venuti a trovarci mi hanno fatto scoprire il vero senso del servizio ai poveri cioè la vita missionaria coi poveri. Dopo orientazione sono andato a Hyderabad per due anni di Intermediate studies. Dopo mi hanno chiesto di fare l’università a Trichy(Tamil Nadu) e qui mi sono laureato in Economia.
Dopo questi primi cinque anni in seminario mi sono trovato contento in questo cammino di fede perciò ho scelto di andare avanti, per due anni ho studiato la filosofia e poi un anno la spiritualità dopo di che ho fatto un anno di esperienza coi bambini di strada a Benguluru. Quest’esperienza coi bambini era la mia prima esperienza missionaria e questa è stata a desiderare di gioire e così anche soffrire per i poveri. Dopo questi dieci anni in India mi hanno chiesto di andare in Italia per la Teologia.
Prima della partenza per l’Italia ho fatto la promessa iniziale. Ora da quattro anni mi trovo in Italia. Per concludere la mia piccola testimonianza direi che in questi quindici anni nella formazione sono rimasto proprio felice. Per me il vero servizio ai poveri parte dalle convinzioni personali. Sono convinto che questa vita voglio donare al Signore nel fare la sua volontà. Vi richiedo di pregare per me perché’ il 9 giugno mi ordinano come un sacerdote missionario nel Duomo di Milano. Vi ringrazio davvero per questa opportunità ad esprimere il mio cammino di fede in questi quindici anni nella formazione.
Partirò con la mia famiglia, noi siamo in sei nella mia famigli, ho un fratello e due sorelle, sono tutti sposati. Sono il figlio minore. I miei vivano una vita semplice e spirituale. I miei sono il primo esempio della fede per me e mi hanno fatto vedere il vero senso della fede, frequentano la chiesa e i momenti di preghiera e rosario.
Questo è un piccolo gesto per definire l’inizio della mia fede in Gesù. E poi quando avevo undici anni sono entrato nell’ostello e scuola del PIME St. Xavier’s high school a Eluru. Per cinque anni ho studiato in questa scuola. Direi che in questi cinque anni ho imparato tante cose anzitutto la dimensione della preghiera, ogni giorno avevamo la messa, a volte pregavamo rosario o facevamo la condivisione della Parola di Dio. La dimensione della disciplina è forte in questa scuola. Qui ho approfondito le mie capacità tipo cantare, ballare, giocare, disegnare, decorare ecc., In modo particolare devo ringraziare suora Ida (MSI). Attraverso la sua vita mi ha aiutato a scoprire la mia vocazione. Come missionaria in India ha aiutato tanti bambini ad avere l’educazione. Il suo servizio mi ha attirato tanto a desiderare una vita come lei. Lei è stata la mia ispirazione.
Dopo la scuola sono entrato subito nel seminario del PIME a Eluru. Quando sono entrato avevo quindici anni. Primo anno ho imparato inglese per motivi di studio. Attraverso la testimonianza dei vari missionari che sono venuti a trovarci mi hanno fatto scoprire il vero senso del servizio ai poveri cioè la vita missionaria coi poveri. Dopo orientazione sono andato a Hyderabad per due anni di Intermediate studies. Dopo mi hanno chiesto di fare l’università a Trichy(Tamil Nadu) e qui mi sono laureato in Economia.
Dopo questi primi cinque anni in seminario mi sono trovato contento in questo cammino di fede perciò ho scelto di andare avanti, per due anni ho studiato la filosofia e poi un anno la spiritualità dopo di che ho fatto un anno di esperienza coi bambini di strada a Benguluru. Quest’esperienza coi bambini era la mia prima esperienza missionaria e questa è stata a desiderare di gioire e così anche soffrire per i poveri. Dopo questi dieci anni in India mi hanno chiesto di andare in Italia per la Teologia.
Prima della partenza per l’Italia ho fatto la promessa iniziale. Ora da quattro anni mi trovo in Italia. Per concludere la mia piccola testimonianza direi che in questi quindici anni nella formazione sono rimasto proprio felice. Per me il vero servizio ai poveri parte dalle convinzioni personali. Sono convinto che questa vita voglio donare al Signore nel fare la sua volontà. Vi richiedo di pregare per me perché’ il 9 giugno mi ordinano come un sacerdote missionario nel Duomo di Milano. Vi ringrazio davvero per questa opportunità ad esprimere il mio cammino di fede in questi quindici anni nella formazione.