In india, nello stato di Andhrapradesh c’è una città si chiama Eluru. In quella città abita una famiglia di nome Gosala. Il padre di quella casa si chiama Hemadri e la mamma si chiama Rani. Hanno tre figli maschi, si chiamano, Satish, Naresh e Rajesh. Il maggiore, Satish si è sposato con una ragazza di quella città, è si chiama Sunita, con la grazia del Signore hanno avuto due Figlie, si chiamano Harshita e Hasini. Invece il più piccolo della famiglia non è ancora sposato e sta lavorando. La famiglia originariamente non era cristiana, era indù. Il padre di Hemadri si è convertito e ha fatto battezzare i suoi figli, di conseguenza Hemadri e Rani sono sposati nella chiesa cattolica. Dall’ora i genitori hanno sempre condiviso la loro fede con i loro figli. Il motivo per cui i fratelli sono sempre legati uno con l’altro è per questo. Hemadri e Rani sono sempre stati dei bravi genitori verso i loro figli.
Il secondo figlio, Naresh, da piccolo aveva il desiderio di diventare prete. Quando aveva 15 anni presentò il suo desiderio al padre. Al contrario suo padre disse di aspettare perché era ancora piccolo di decidere la propria vita. Perciò Naresh aveva aspettato ancora, ma intanto era molto attivo delle cose della chiesa. Era un chierichetto e faceva parte anche del coro della sua parrocchia. Naresh studiava dalle suore, che l’ho aiutavano ad approfondire la sua fede. Non mancava mai alla santa messa della domenica, se era possibile andava in chiesa anche nei pomeriggi per stare un po’ davanti al Santissimo. Così, viveva come tutti gli altri la religione con tanta semplicità.
Naresh, quando aveva 17 anni, ha presentato al padre il suo desiderio di diventare prete ancora una volta, ma questa volta il padre non aveva ragione per non accettare il desiderio del figlio. Quindi, conoscendo un po’ il lavoro della predicazione che faceva il PIME, Naresh nell’anno 2000 entra nel seminario del PIME che sta nella sua città, Eluru. La famiglia all’inizio, non era cosi contenta della scelta, perché secondo la cultura degli Indù, un uomo deve sposarsi e portare avanti il proprio nome della famiglia. Però col tempo, i genitori di Naresh si adeguano alla scelta del figlio sostenendolo in maniera straordinaria, la chiamata che lui ha ricevuto dalla bontà del Signore Gesù.
Il desiderio per le missioni, Naresh l’aveva approfondito, mentre stava in seminario. Il seminario gli aveva insegnato tante cose nuove e tutto quello che è lui adesso grazie alla sua famiglia e grazie al PIME. Ovviamente il cambiamento si è sviluppato nella sua vita, perché il seminario che frequentava l’ho ha aiutato sia spiritualmente che psicologicamente. L’ho ha fatto diventare un uomo maturo, di conseguenza oggi Naresh è molto felice di essere servo del Signore. Ha capito bene che, il Signore Gesù che ha annunciato, sta annunciando e annuncerà nel futuro non è un concetto ma una Persona vivente. Lui è pronto a lavorare per il Signore Gesù con tutti i suoi limiti e difetti, perché crede fermamente che il Signore Gesù non ci cancella dai difetti, ma ci dà la forza di trasformare quei difetti come la forza per annunciare la sua buona notizia. Ora lui è un diacono che sta aspettando per quel giorno in cui lui diventerà al 100% lo strumento nelle mani del Signore Gesù.
Ecco questo Naresh, sono io, questa è la mia storia, non è una storia straordinaria dove ci sono state delle visioni particolari. E di questo che voglio dire a coloro che stanno leggendo la mia storia che la vita è molto bella e che Dio parla nella semplicità con tutti noi, perciò sta a noi cogliere la sua voce nella semplicità del cuore. Questo ci insegna Gesù, perciò chiedo ad ognuno di aprire il proprio cuore e chiedere il suo aiuto.
Grazie
Nella fede
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