Arcivescovo di Milano
In Cina padre Alberico suscitò molte conversioni. Nel 1900 rimase vittima della rivolta contro gli occidentali, missionari inclusi. Dato che gestiva un asilo per bambini poveri, padre Alberico venne ingiustamente accusato di essere un artefice delle privazioni alimentari che la popolazione subiva. Il malcontento si concentrò, ingiustamente, su di lui. Bloccato dentro la dogana di Yentsepien, venne torturato, ucciso, fatto a pezzi e gettato nel fiume. È stato canonizzato nel 2000 da Giovanni Paolo II.
Papa Pio XII, in occasione della beatificazione di Alberico, affermò: “Umanamente parlando, la sua morte fu orribile, forse una delle più atroci registrate dalla storia. Nulla gli fu risparmiato, né la crudeltà dei tormenti, né la durata di essi, le più barbariche umiliazioni, né la sofferenza del cuore, né l’ipocrito tradimento dei falsi amici, né le urla ostili e minacciose dei suoi aguzzini, né l’oscurità del sentirsi abbandonato.”
Alla fine, monsignor Mario Delpini ha concluso augurando che la chiesa di Milano sia stimolata per la nostra presenza e testimonianza di missionari di una chiesa in uscita.