Festa della Repubblica Indiana 2020

      La Commemorazione della Repubblica Indiana, che cade il 26 Gennaio, è stata celebrata dalla nostra comunità alla fine della sessione invernale degli esami. In questa festa si ricorda l'istituzione della Repubblica Indiana con l’entrata in vigore della Costituzione avvenuta nel 1950. I festeggiamenti sono cominciati con la Celebrazione Eucaristica. È stato un momento speciale perché, oltre alla festa della Repubblica Indiana, in quello stesso giorno, celebravamo la memoria dei santi martiri Paolo Miki e i suoi compagni. E per quest’occasione è venuto a celebrare con noi p. Xavier Lourdh, missionario indiano che ha fatto sette anni di missione in Giappone e attualmente è uno dei consigliere generali dell’Istituto.

      Uno dei personaggi presentati e che hanno contributo perché questo evento risultasse interessante è stato Mahatma Gandhi. Lui rappresenta, non solo per il suo popolo indiano, ma per l’umanità intera, un simbolo di pace, di lotta non violenta, di uguaglianza e parità di diritti. Padre della nazione, desiderava che il suo paese vivesse unito nonostante le sue diversità. Purtroppo oggi ci sono gli elementi politici e religiosi che non mantengono l’integrità e unità di questo paese. Tra le cause della coesione nazionale citiamo le troppe violenze contro le donne e l’intolleranza contro gli stranieri. Non vogliamo perdere la speranza, fidiamoci di Dio.
Mahatma Gandhi diceva: “Limitarsi ad amare chi ci ama non è nonviolenza. Solo l’amare chi ci odia è nonviolenza. So quanto sia difficile seguire questa grandiosa Legge dell’Amore. Ma non è sempre così, con tutte le cose grandi e buone? Amare chi ci odia è la cosa più difficile di tutte. Ma, con la grazia di Dio, anche realizzare questa difficilissima cosa diventerà facile, se lo desideriamo”.

      Quest’anno ricorre il 71esimo anniversario e auspichiamo che il cammino verso la prosperità e l’unità delle diverse religioni, culture, lingue e regioni prosegua sotto un’unica bandiera. Preghiamo per l’India affinché i suoi governanti possano promuovere il bene comune per il loro popolo, per l’affermarsi della Chiesa e delle missioni del PIME in India e in particolare per l’assemblea regionale che si svolgerà nei prossimi giorni. Affidiamo al Signore l’India e il nostro popolo indiano, come sta scritto nel nostro inno Nazionale ‘Jana Gana Mana’ composto dal grande poeta Indiano Ravindra Natha Tagore. È un inno a Dio che dice così: ​

Sei il dominatore delle menti di tutti,
Colui che regge il destino dell'India.
Il tuo nome risveglia i cuori di Punjab, Sind, Gujarat a Maratha,
Di Dravida e di Orissa e di Bengala;
Echeggia nelle colline di Vindhya e in Himalaya,
Si unisce alla musica di Yamuna e Ganga
ed è cantato dalle onde del Mare Indiano.
Essi implorano le tue benedizioni e cantano le tue lodi
La salvezza di tutti aspetta nella Tua mano,
Tu che reggi il destino dell'India,
Vittoria, vittoria, vittoria a Te.