Quest’anno siamo volati in India tra i colori dei Mandala, ritmi tambureggianti e danze avvolgenti. Attraverso quattro giochi abbiamo rivissuto l’arrivo dei missionari e i loro impegno di evangelizzazione itinerante, gli anni dell’entusiasmo dei fuori casta diventati cristiani, il grande impegno nell’educazione e la presenza attuale di tanti missionari originari dell’India.
Diamo spazio ad una panoramica sulle squadre:
Tacona, i fedelissimi: è stata l'unica squadra ad aver partecipato a tutte le edizioni. Al mattino danno fuoco alle griglie, nel pomeriggio accendono di entusiasmo il campo di gioco. Eccoci, alla loro seconda partecipazione. Allegria e creatività al potere, vincono il premio speciale per l’uniforme più bella, ma si distinguono anche per l’impegno agonistico e il grande affiatamento tra i suoi componenti.
Valmadrera detentrice del titolo della seconda edizione, presentatasi ancora una volta nei panni dello squalo nell’acquario, ha dovuto lasciare spazio ad un’altra compagine, pur confermandosi avversaria temibilissima e conquistando il secondo posto.
Ecco tre sorprese di quest’anno:
Carugate una selezione arrivata con il serbatoio pieno di spirito di gruppo, ha dato battaglia sul campo con grande sportività. Per quest’anno: “Ci va bene così!”
Cuori Neri formazione composita, tutti legati da un’amicizia nata in quel del PIME di Busto Arsizio. Ce ne hanno fatte vedere di tutti i colori, altro che “neri”!
M alTràInsema di nome e di fatto. Sono stati raccolti ai crocicchi di vari paesi, hanno saputo fare squadra e infatti si sono portati a casa il terzo posto. Nel finale cambiano nome e diventano “BeiTràInsema”
Dulcis in fundo, tra gli allori e gli incensi asiatici. Si sono presentati con il biglietto aereo in tasca e ne hanno portato a casa un altro vergato a fuoco sul trofeo della giornata.
Giovani Marmote alias GM1 alias i giovani che frequentano il cammino di Giovani e Missione a Villa Grugana. La gloria è vostra, la gioia è di tutti.
L’entusiasmo dei giocatori è stato contagiante. Non ci resta che aspettare l’anno prossimo per un'altra pagina della storia del PIME da scoprire, rivivere e giocare insieme.