Per la Festa della Riconoscenza di quest’anno abbiamo fatto nostra la frase “Guai a me se non predicasse il Vangelo” (1Cor 9,16), frase che sta sostenendo i lavori della XV Assemblea Generale del PIME, che si sta svolgendo in questi giorni a Roma. Questo monito di san Paolo ci invita ad essere cristiani impegnati nell’annuncio del Vangelo e quindi partecipanti della missione di Gesù e della Chiesa.
La giornata è iniziata con la Celebrazione Eucaristica nella quale è stato conferito il Ministero Istituito del Lettorato ai seminaristi del primo anno di teologia. Il Lettorato è il primo passo ministeriale verso il presbiterato missionario; esso evidenzia la centralità della Parola di Dio nella vita del missionario e la necessità di vivere in una perenne attitudine di ascolto della Parola, come Maria.
Il Ministero del lettorato è stato conferito da p. Davide Sciocco, Vicario generale dell’Istituto, a cinque dei nostri seminaristi: Arsène Gildas Nemaleu Toussom (CAMERÙN), Benedito Júnior Lima de Medeiros (BRASILE), John Raju Seeli (INDIA), Rajeswar Nayak (INDIA) e Vikram Reddy Thumma (INDIA).
Dopo la celebrazione, p. Davide Sciocco ha raccontato la sua esperienza di missionario nella Guinea Bissau, e ha pure presentato le varie missioni del PIME, mostrando, insieme alle non poche sfide la bellezza della vita spesa per il vangelo. Nei vari stand si potevano ammirare mostre missionarie o accedere all’acquisto di vari prodotti messi a disposizione dalle Madrine, Padrini e amici del seminario.
I bambini si sono divertiti giocando attraverso laboratori che li hanno aiutati a coinvolgersi nel meraviglioso mondo missionario del PIME.
I Giochi Senza Frontiere (PIMEIDE) si sono svolti alla luce del tema “Cina”. Otto le squadre che si sono sfidate mostrando spirito di equilibrio, forza e impegno e genialità. La squadra della Parrocchia si Sant’Andrea (Pioltello) ha vinto quest’ultima edizione dei giochi.
La Festa della Riconoscenza, che si celebra ogni anno in Seminario ,vuole esprimere il nostro grazie al Signore e a tutti coloro che ci aiutano nel nostro cammino di preparazione alla missione. È importante e doveroso ringraziare affinché possiamo aver coscienza che tutto quello che abbiamo non è scontato, non ci è dovuto, ma al contrario, ci è continuamente dato gratuitamente da Dio attraverso la collaborazione di tante persone che ci sostengono con tanto affetto, sacrifici e in modo speciale con la loro preghiera.