Se sono arrivato a questo punto, devo ringraziare i miei amati genitori, i miei formatori, i miei amici, la Parrocchia di Sovico con il suo Parroco e i sacerdoti della comunità pastorale, le suore e tutti gli animatori.
Domenica 17 febbraio nella Parrocchia di San Gerardo al Corpo, a Monza, io e altri nove miei compagni di classe, provenienti da cinque Paesi diversi, siamo diventati ACCOLITI. Il Ministero dell'Accolitato è il secondo passo significativo per il mio cammino verso il sacerdozio, al quale mi sento di essere stato chiamato dal Signore.
Io e i miei compagni Accoliti, abbiamo scelto per rappresentarci, una frase che abbiamo ritenuto importante da mettere sul nostro biglietto di presentazione: “Lo diede ai discepoli dicendo prendete” (Mt 26,26) tenendo presenti tre componenti essenziali: amare, condividere, seguire. Conoscendo il Cristo in ogni momento della mia vita, condividendo il suo amore in mezzo ai fratelli, io mi sento di seguirlo.
Tanti mi hanno chiesto cosa significa essere un Accolito ed io posso dire che i principali uffici a cui sono stato chiamato sono questi: curare il servizio dell'altare, aiutare il sacerdote e i diaconi nelle azioni liturgiche, soprattutto durante la Santa Messa e distribuire la Santa Comunione, come ministro straordinario. Nella vita pastorale devo aiutare il parroco nell'attenzione verso i deboli e gli ammalati.
Il Vescovo Emerito, monsignor Cesare Bonivento, missionario del PIME in Papua Nuova Guinea, rivolgendosi a noi Accoliti, durante la Santa Messa, ad uno ad uno ha rivolto questa preghiera della consegna del pane: “ricevi il vassoio con il pane per la celebrazione dell'Eucarestia e la tua vita sia degna del servizio alla mensa del Signore e della Chiesa”. In queste parole sono contenuti tutti e tre gli aspetti che ogni Accolito deve tenere ben presenti: l'Eucarestia è al centro della sua vita; l'Eucarestia è il suo vero pane quotidiano; nell'Eucarestia Gesù si sacrifica per ognuno di noi e rimane con noi sempre. Queste raccomandazioni resteranno continuamente nel mio cuore.
Domenica 17 febbraio è stata una giornata di grande gioia, per me e per i miei compagni di classe, che non dimenticheremo mai. E' stato fatto un bellissimo servizio in una chiesa addobbata alla grande, con un coro spettacolare, con canti e letture in lingue originali, che hanno ricordato ai tantissimi partecipanti alla messa le nostre origini e l'universalità della Chiesa.
Ringrazio di modo speciale al don Giuseppe Manzoni e alla Parrocchia Cristo Re di Sovico che mi siete stati vicini, tante preghiere che mi aiutano a crescere nella Fede e nella Carità. Grazie ancora a tutti per l'affetto, l'amicizia, la vicinanza e soprattutto per la preghiera.
Dominic Richard Dafader
Seminarista della 2° Teologia