Gabriel Alberto Djata
Il ministero del lettorato era considerato un ordine sacro minore che precedeva l’accolitato e poi il diaconato, riservato ai soli maschi adulti che si preparavano al sacerdozio. Con il passare del tempo il suo significato è cambiato, ed è diventato “ministero istituito del lettorato”, un ministero laico che aiuta il candidato al presbiterato a prepararsi meglio al compito dell’annuncio della parola (cfr can. 230 § 1). Nella liturgia, infatti, la sacra scrittura ottiene un’importanza capitale perché aiuta il credente a contemplare l’agire salvifico di Dio, e in essa (sacra scrittura) vengono scelte le letture (la parola di Dio), alcune proclamate dal lettore istituito durante le celebrazioni eucaristiche (prima lettura, salmo e seconda lettura), mentre compete al diacono e al presbitero l’annuncio del vangelo. Noi in quanto gruppo, costituito da 19 studenti, che si apprestano a ricevere questo ministero del lettorato ci siamo preparati in modo adeguato per meglio servire la parola di Dio. Questa preparazione avviene attraverso l’intima relazione con la parola fondata sulla lectio divina. Infatti, la lectio divina ci ha permesso di scoprire la vera importanza della parola, che ci permette di fare crescere la nostra amicizia con il Signore e di contemplare Dio nella sua infinita bontà. Perciò il gruppo è stato accompagnato e sostenuto da questa parola: “ Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino” (cfr Sal 119,105) che indica il nostro appoggio sulla parola divina che è ormai diventata la nostra guida sicura, che illumina il nostro cammino, per cui niente potrà abbatterci. E in questa dinamica che ci stiamo preparando perché il nostro servizio liturgico sia coerente attraverso la proclamazione o la spiegazione della parola divina nella catechesi o nelle altre attività evangelizzatrici. Gabriel Alberto Djata |
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Maggio 2023
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