"Vi esorto fratelli per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio"
Siamo contenti di essere arrivati a questo passo così importante per la nostra vita, dopo quattro anni trascorsi insieme. Arriviamo da percorsi e storie diverse, abbiamo caratteri differenti, ma ci accomuna il desiderio di dedicare le nostre vite alla missione come sacerdoti e da fratelli nella famiglia del PIME.
Ciò che ci ha spinto a compiere questo passo e ha caratterizzato i mesi di preparazione all'ordinazione, crediamo sia ben riassunto dalla frase della Parola di Dio, che abbiamo scelto in vista della nostra consacrazione.
E' una frase scritta da Paolo, a cui possiamo dire di esserci "affezionati" tutti e sei un po' di più dopo il corso sui suoi scritti frequentato in seminario.
Se consacrare la propria vita al Signore significa decidere di appartenere a nient'altro che a lui, allora il nostro desiderio è quello di essere sacrificati alla persona di Gesù, parola che oggi suona forse un po' esagerata. L' ordinazione non è avvenuta per meriti o capacità nostre, ma ad opera dello Spirito, per questo non siamo chiamati tanto a pensare cosa possiamo fare noi per il Signore, ma ad offrirci a lui, a dire "la mia vita Ti appartiene" e scelgo che sia così perché ho fatto esperienza della tua misericordia, del tuo amore nella mia vita.
Questo è un po' quello ha condotto i nostri cuori nel tempo della preparazione e che ci conduce anche ora dopo pochi giorni dall'ordinazione. Continuiamo a camminare ringraziando di cuore Gesù per tutte le persone che ci accompagnano e ci sostengono nel nostro cammino, per le nostre famiglie, le nostre comunità e i nostri amici, ma anche per voi che, chissà, leggendo queste poche righe un po' ci siete vicini anche se non ci conoscete!